Riconoscimenti al borgo sostenibile e alle tecnologie per le infrastrutture
I premi “Allodi” e “Lucchini” alla tesi di laurea di un architetto e due ingegneri.
Un riconoscimento per gli architetti e gli ingegneri del futuro. Tre studenti sono stati premiati, ieri mattina, nella sede di Ingegneria al Campus. Alessandro Corsini ha vinto il premio «Roberto Allodi» per la migliore tesi di laurea sullo sviluppo sostenibile in architettura. Alice Bonati e Matteo Viappiani sono arrivati primi, a pari merito, nel concorso in onore di «Marco Lucchini», ingegnere scomparso prematuramente nel 2010, per le loro ricerche innovative nel campo delle infrastrutture.
Tre giovani laureati che hanno percorso nuove strade: Alessandro Corsini ha studiato un'area demografica in spopolamento, Casalino di Rossena, nel reggiano, per arrivare a progettare un borgo sostenibile, autonomo a livello energetico e ambientale, applicando la teoria della decrescita all'architettura. A lui è andato il premio intitolato all'imprenditore «Roberto Allodi», morto nel 2000, voluto della moglie e delle figlie, istituito dalle facoltà di architettura e ingegneria, per un importo di 1100 euro.
«Per il terzo anno viene conferito questo premio, rivolto alla migliore tesi magistrale in architettura nel settore dello sviluppo sostenibile» spiega la professoressa Claudia Vernizzi, che ha fatto parte della commissione, assieme alla collega Agnese Ghini e all'ingegnere Daniela Allodi.
«L'obiettivo da raggiungere non è la crescita sulla crescita, ma andare verso il benessere economico, ambientale, sociale» sono le parole di Corsini, a conclusione della presentazione della sua tesi di laurea.
Davanti alla platea dei giovani laureati in ingegneria civile, è stato inoltre consegnato il premio di laurea «Marco Lucchini». «Questo è il secondo anno in cui onoriamo la memoria di un nostro allievo e collega, Marco Lucchini, che si laureò nel 1999, sull'alta velocità e che si affermò nell'azienda Pizzarotti. - spiega il professore Felice Giuliani - E' importante ricordarlo oggi, davanti agli ingegneri del futuro, per testimoniare la ricerca dell'eccellenza, per non arrendersi mai alla superficialità e alle soluzioni facili».
Il premio di 2.500 euro, finanziato dall'impresa Pizzarotti, è stato attribuito ex aequo a due tesi di laurea, premiate per l'originalità. Quella di Alice Bonati è una ricerca per migliorare la resistenza al fuoco della pavimentazione stradale usata nelle gallerie, mentre l'opera di Matteo Viappiani consiste in un programma sperimentale per fabbricare l'asfalto a freddo, non a caldo, con riduzione dei costi e delle emissioni di gas nocivi in atmosfera.
13/12/2012