Borgotaro, inaugurato il punto di primo intervento dell'ospedale Santa Maria

Nel 2018 gli accessi sono stati 8.918, contro gli 8.996 del 2017 e le prestazioni ambulatoriali 10.628. Bonaccini sul punto nascita: "Se si condivide la modifica dei parametri, noi siamo pronti a valutare una possibile riapertura".

Taglio del nastro oggi per il Punto di Primo Intervento dell’Ospedale Santa Maria di Borgotaro, dopo i lavori di ampliamento e riqualificazione, interamente finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, per 492 mila euro.

L'Ausl di Parma in una nota sottolinea la realizzazione di "spazi più confortevoli e ampi, un nuovo accesso riservato ai pedoni e un'innovativa camera calda sono gli interventi realizzati che consegnano alla struttura ospedaliera dell’Ausl una servizio dedicato all’emergenza-urgenza completamente rinnovato ed altamente funzionale".

L’intervento ha determinato infatti "ricadute positive sull’organizzazione delle attività sanitarie e sul miglioramento della performance ospedaliera complessiva".

In particolare, "la corretta suddivisione dei pazienti in spazi adeguati e diversificati in base alla tipologia assistenziale in termini di gravità (codice colore) e di fase del percorso (pre e post-triage, osservazione temporanea) consente di offrire più comfort e privacy all’utenza, oltre ad una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane, ottimizzando la risposta erogata in termini assistenziali".

La ridistribuzione degli ambulatori per le più comuni prestazioni specialistiche consente l’espletamento di percorsi completamente all’interno del servizio, senza creare disagi all’utenza legati a spostamenti in aree diverse dell’ospedale e la riduzione del tempo di attesa dei pazienti.

Sono stati creati due ingressi separati e non adiacenti: uno per barelle attraverso la camera calda, uno per pedoni, oltre ad un percorso di servizio che collega gli ambulatori tra loro e velocizza gli spostamenti degli operatori.

E’ stata anche realizzata una sala di attesa dedicata agli utenti e creata una zona di attesa per barelle, oltre ad un deposito barelle e una nuova camera calda con forma a settore di anello circolare capace di assecondare la manovra delle ambulanze.

L’area complessiva oggetto di intervento è stata di 528 metri quadrati, di cui 126 costituiscono, di fatto, una nuova costruzione mentre la restante superficie è stata oggetto di ristrutturazione. L’intervento è iniziato nel dicembre 2018, tutti i lavori sono stati eseguiti senza mai interrompere l’attività fino al termine del cantiere, a fine estate, e agli ultimi collaudi di inizio novembre.

L’esecuzione degli interventi è stata affidata alle ditte Siram spa di Milano (lavorazioni impiantistiche) e Allodi spa di Parma (opere strutturali, edili e di finitura).

Nel 2018, gli accessi sono stati 8.918, contro gli 8.996 del 2017 e le prestazioni ambulatoriali 10.628, erano 10.820 nel 2017.

Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna: “Inaugurare il Punto di Primo Intervento ospedaliero, con un investimento di mezzo milione di euro, significa mantenere impegni presi sul potenziamento dei servizi dell’ospedale di Borgotaro, sul quale stiamo investendo diversi milioni di euro e assumendo nuovo personale, proprio per garantire una sanità di qualità e rispondere alle esigenze e alle necessità dei cittadini, numerose e diversificate".

"Prima di tagliare il nastro di questa nuova e importante realizzazione, ho partecipato a un incontro sul punto nascita dell'ospedale insieme al sindaco Diego Rossi ed altri sindaci del territorio, ai cittadini dell'associazione Insieme per vivere di Borgotaro, che ne chiede la riapertura: come ho già detto più volte ho già chiesto un incontro al ministro della Salute Roberto Speranza, dopo che il precedente Governo per oltre un anno brillò per non avere mai risposto e mai avermi convocato. Se si condivide la modifica dei parametri, noi siamo pronti a valutare una possibile riapertura. Stiamo investendo molto, lo voglio ricordare, negli ospedali della montagna, nelle Case della Salute, nella medicina a domicilio: questo perché l’Appennino, il nostro Appennino, non è la periferia del mondo, ma una grande opportunità, in cui va garantito l’accesso a tutti i servizi necessari per viverci, lavorare, andare a scuola, fare impresa e turismo. E la sanità, sicuramente, è al primo posto" ha aggiunto Bonaccini.

Elena Saccenti, direttore generale Ausl di Parma: "Riconsegnamo oggi all'ospedale un servizio dedicato all'emergenza-urgenza completamente rinnovato, grazie a un intervento di circa 500mila euro interamente finanziato dalla Regione che ha migliorato notevolmente le funzionalità a beneficio dei pazienti e di chi ha bisogno".

Davide Riccoboni, presidente Comitato distretto Valli Taro e Ceno: "Grazie a questo nuovo risultato, siamo in grado di dare risposte positive e più pronte per i cittadini e per chi lavora nella sanità del territorio".

Diego Rossi, sindaco di Borgotaro: "Inauguriamo oggi una nuova importante realizzazione, una struttura ampliata e riqualificata per la quale avevamo programmato gli interventi fin dal 2017. All'epoca avevamo definito un percorso di miglioramento complessivo per l'ospedale con investimenti per oltre 7 milioni di euro. Quella di oggi è una tappa importante di quel percorso che abbiamo raggiunto".

 

20/11/2019

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