Premi Inarch, Parma fra i protagonisti

Consegnati i premi Inarch, storico riconoscimento nato nel 1961, per l'Emilia Romagna con significative presenze parmigiane.

La rassegna che celebra architetti, committenti e imprese ha presentato gli esiti della selezione svolta per il 2023 promossa insieme ad Ance e Archilovers. Su una decina di premi distribuiti su tutto il territorio regionale Parma si è distinta portandone a casa, in vario modo, ben quattro. Isotta Cortesi, professoressa di Paesaggio dell'Università di Parma, in qualità di giurata, ha chiamato sul palco alcune realtà del contesto architettonico della città.

Gazzetta di Parma articolo Premi Inarch 2023
Gli studi Efa e Mc2 hanno raccolto il prestigioso riconoscimento di una menzione per la categorie Premio alle migliori opere di architettura con le realizzazioni di un'ampliamento della sede storica della Chiesi farmaceutici realizzato dall'Impresa Bucci e le sale civiche per il Comune di Borgotaro costruito da Valtaro Edil. Pietro Chierici e Maria Pilar Vettori con alcuni collaboratori hanno raccolto il riconoscimento per un edificio direzionale realizzato nel quartiere San Leonardo motivato per la «la corrispondenza tra l'articolato disegno di facciata dell'involucro e la trama degli elementi strutturali come rigorosa risposta al tema dell'edificio per uffici». Dario Costi e Simona Melli hanno meritato il premio legato ad un intervento di rigenerazione urbana attraverso l'housing sociale «per aver costruito spazi per la socialità della comunità cittadina attraverso una rinnovata relazione con lo spazio pubblico circostante che vivifica la qualità del progetto»
Lo speciale Premio internazionale “Bruno Zevi” per la diffusione della cultura architettonica è stato poi assegnato a Fam Magazine ai condirettori Enrico Prandi, docente dell'Università di Parma, e Lamberto Amistadi professore dell'Università di Bologna.
Daniela Allodi ha poi ritirato un Premio ai migliori interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente per la realizzazione portata a termine dall'Impresa Allodi a Reggio Emilia nel contesto delle ex Industrie Reggiane.