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Nuovo polo dell'Itis, lavori al via

«Una scuola sicura e di qualità»

Sarà un edificio con ampie vetrate, ci sarà una rampa accessibile a tutti per collegare i vari piani e sarà una struttura dai consumi energetici bassissimi, in grado di ospitare 40 aule. La speranza della Provincia, che ha gestito l'appalto, è di finire tutto il cantiere entro settembre 2025, anche se già a settembre di quest'anno il primo dei due lotti dovrebbe essere pronto ad accogliere gli studenti.

«Questo è l'intervento più importante di tutto il polo scolastico di via Toscana».
A parlare è il presidente della Provincia Andrea Massari durante il sopralluogo al cantiere che ieri mattina ha dato ufficialmente il via ai lavori per la costruzione della nuova palazzina a servizio dell'ltis «Leonardo da Vinci». A dir la verità ieri doveva essere posata la prima pietra dell'edificio, ma alla fine è bastata una foto con la vanga.

 Nuovo polo ITIS lavori al via - Gazzetta di Parma 17 01 2024

Le caratteristiche

La nuova palazzina prenderà il posto delle aule di informatica. Il cantiere, affidato all'impresa Allodi, si divide in due lotti. Il primo porterà alla costruzione di 12 aule di fronte a via Toscana, mentre il secondo prevede la demolizione della palazzina di informatica e la costruzione di altre 28 aule. Sebbene diviso in due lotti, alla fine l'edificio sarà unico, senza divisioni. Le prime 12 aule dovrebbero essere completate entro settembre, mentre le altre 28 dovrebbero essere finite un anno dopo.
L'edificio, di Smila metri quadri complessivi, si svilupperà su tre livelli ed è stato finanziato dal Pnrr con un importo di 14.256.000 euro. La consegna dei lavori all'impresa è avvenuta il 21 novembre e la durata del cantiere è stimata in 657 giorni, poco meno di due anni.
Progettato dallo studio Deamicis-architetti, il nuovo polo prevede grandi vetrate per sfruttare al massimo la luce solare. Davanti alle aule ci saranno delle logge che permetteranno agli studenti di stare anche all'aperto.
Sulla copertura saranno installati pannelli fotovoltaici, verranno usati materiali in grado di smorzare il rumore esterno (la ferrovia) e l'intera struttura avrà consumi energetici molto bassi.

«Corsa ad ostacoli»

Il presidente della Provincia lo ammette. «Il rispetto delle scadenze del Pnrr è stato una corsa
ad ostacoli», dice Massari per poi lanciare una stoccata al Governo in merito al «dibattito surreale» sulla capacità di spendere i finanziamenti.
«Negli enti locali le risorse si raccolgono e si riescono a spendere. Se il dibattito nazionale avesse l'umiltà di guardare a cosa siamo in grado di fare, forse tutti faremmo un passo avanti».
Parlando invece della scuola ricorda che in regione esiste solo un altro intervento simile, a Ravenna, e che l'obiettivo del cantiere è di «aumentare la sicurezza e la qualità delle nostre scuole».
Aldo Spina, consigliere provinciale con delega all'Edilizia scolastica, garantisce: «La Provincia è riuscita ad aumentare del 20%, rispetto al 2019, gli spazi negli istituti scolastici superiori».
Guardando verso l'Auditorium Paganini, a pochi metri dal cantiere, il sindaco Michele Guerra ricorda che «il Pnrr serve anche a pensare a percorsi di ricucitura urbana», mentre il dirigente scolastico dell'Itis, Giorgio Piva, si augura «che la scuola riesca ad offrire un servizio sempre più in linea con le aspettative degli studenti e delle loro famiglie.
Maurizio Bocedi, dirigente dell'Ufficio scolastico, vola ancora più in alto: «La scuola rappresenta il futuro della nostra società».

Pierluigi Dallapina

Allodi S.r.l.

Via Argonne, 8/bis
43125 Parma (PR)
Tel. 0521 986765
Fax 0521 981941
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