focus-economia-questione-di-famigliaParma non è solo centro della “Food valley” ma anche sede di alcune tra le maggiori imprese edili italiane. In un settore ancora largamente maschile, spicca la Allodi, condotta dalle sorelle Daniela e Michela.

Daniela e Michela Allodi gestiscono da 11 anni l'impresa edile di famiglia, giunta ormai alla quarta generazione.Nonostante la crisi che ha investito il settore immobiliare, i valori ereditati dal padre hanno permesso di traghettare l'azienda oltre il momento più difficile. Parma Economica ha intervistato il presidente, Daniela Allodi.

Dottoressa Allodi, in che ramo dell'edilizia è attiva l'azienda e quali sono i principali progetti che vi vedono oggi impegnati?
Abbiamo sempre lavorato nell'edilizia privata, principalmente residenziale, e pubblica. Negli anni '80, con mio padre Roberto, la società ha iniziato a partecipare ad appalti pubblici, tra cui la costruzione della base militare sull'isola di Sant'Andrea a Venezia. Negli ultimi anni abbiamo realizzato i complessi scolastici di via Toscana, di Vicofertile, l'asilo Acquerello e la residenza universitaria di via Pasini. Abbiamo ristrutturato i nuovi uffici del tribunale penale e l'ex clinica dermosifilopatica. Attualmente stiamo lavorando per la Fondazione Ospedale dei Bambini a Parma.

La crisi, che ha interessato duramente anche il comparto immobiliare, continua ad avere strascichi importanti: ne siete stati toccati?
Dal punto di vista immobiliare siamo riusciti a prevenirla. Fortunatamente, e grazie alla prudenza che ci ha trasmesso nostro padre, non abbiamo fatto investimenti elevati e rischiosi. Certo, per quanto riguarda i lavori da appalti pubblici e privati c'è una battuta d'arresto e ci sono notevoli ritardi nei pagamenti, ma il portafoglio ordini ci consente di guardare al futuro con fiducia.

Facciamo un passo indietro: vuole spiegare le origini dell'azienda?
L'attività edilizia della famiglia Allodi risale al 1906-08, all'indomani della fondazione {1905, ndr), quando il capostipite Giuseppe partecipò alla costruzione della chiesa di Marzolara a Calestano, suo paese d'origine. Nel 191 O realizzò altri fabbricati sempre in paese, tra cui la stazione dei tram e il ricovero per le vetture tramviarie. Nel 1934 Aldo, suo figlio, costituì l'impresa edile Allodi Aldo fu Giuseppe, che si ingrandì quando, nel 1965, entrarono i suoi tre figli: Emilio, Roberto e Corrado. Nel 1988 Roberto, mio padre, diventò amministratore unico dopo aver liquidato i due fratelli. Mio padre è mancato improvvisamente nel 2000 e siamo subentrate io e mia sorella Michela.

Ci sono stati fasi delicate nel passaggio generazionale?
Sono stati tutti passaggi naturali e nel segno della tradizione di intestare la società al predecessore. Ora la Allodi ha un nome più generico che rappresenta tutta la famiglia. Sicuramente, però, come dicevo per me e mia sorella il passaggio è stato improvviso e legato a un evento traumatico. Per questo la premiazione del 6 luglio scorso è stata particolarmente importante: abbiamo dimostrato che con l'impegno siamo riuscite a superare un momento difficile e portare avanti l'azienda.

Cosa avete guadagnato e cosa perso nell'avere mantenuto la continuità familiare?
Le aziende con una storia lunga come la nostra si tramandano tra le generazioni anche le vicende più spinose, come le cause legali. Questo è sicuramente un motivo di difficoltà. L'aspetto positivo è che diamo garanzia di serietà e ci portiamo dietro i valori imprenditoriali della famiglia, soprattutto tener fede alla parola data.

Qual è oggi il rapporto tra proprietà e management?
Non c'è nessuna separazione, è un'azienda completamente a gestione familiare. Dal 2000 io sono il presidente, mentre mia sorella Michela si occupa delle attività imprenditoriali e commerciali ed è membro del consiglio di amministrazione. Mio cognato, Alberto Casaretti, si occupa dell'amministrazione e mio zio, Pierluigi Gaiti, che era il braccio destro di mio padre, ci consiglia ed è nel Cda. Infine, un responsabile tecnico coordina i cantieri. L'azienda ha 22 dipendenti. Gli operai specializzati, invece, sono assunti secondo le esigenze di ogni commessa.

Cambiando tema: che legame avete con Parma? Trova che qui ci siano ragioni o condizioni particolari che aiutano nel vostro lavoro?
Parma è nel nostro Dna. Il nostro marchio è Allodi Parma, per rendere riconoscibile sempre la nostra origine. In questo momento lavoriamo quasi esclusivamente su Parma: abbiamo adattato l'azienda alle esigenze mie e di mia sorella che non riusciamo a viaggiare come faceva nostro padre. In più, la città è sede delle maggiori imprese edili italiane, con una tradizione e un know how propri del territorio.

Oltre al core business, in quali attività siete impegnati per creare "valore d'impresa"?
La tutela ambiente è un aspetto a cui teniamo particolarmente e su cui stiamo investendo, non solo con l'utilizzo di mezzi a metano nei nostri cantieri, ma anche con la ricerca universitaria. Da due anni abbiamo istituito dei premi di laurea con le facoltà di ingegneria e architettura dell 'università di Parma, per le migliori tesi nell'ambito della sostenibilità ambientale. In più da quest'anno abbiamo bandito un concorso di idee intitolato "Architetture residenziali per la sostenibilità", che premia le opere progettate da neolaureati.

Come vede il futuro dell'azienda? l vostri figli vi seguiranno?
Se lo vorranno·sì. L'azienda è certamente un valore aggiunto, ma la cosa bella è !asciarli liberi di esprimersi, come lo siamo state io e mia sorella. Abbiamo fatto altre esperienze e quando è stato necessario siamo entrate in azienda trovando la nostra dimensione e il piacere di lavorare insieme. lo ho tre figli, mia sorella due. . . una possibilità forse ci sarà!

Governance

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

daniela-allodiDaniela Allodi
Imprenditore, prima donna laureata in Ingegneria all’Università di Parma e evening master in Business Administration all’Università Bocconi di Milano.
Attualmente è docente a contratto di Economia del Progetto presso il Politecnico di Milano, Scuola del Design. Ha scritto il libro Project management per l’architettura, FrancoAngeli, Milano, 2008.
È stata progettista di opere in sotterraneo e responsabile della progettazione della tratta Alta Velocità Roma-Napoli per la Rocksoil Spa. Moglie e madre di tre figli, ama lo sport all’aria aperta.


 PUBBLICAZIONI: Project management per l'architettura | Alla ricerca di un'ingegnere con l'apostrofo

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michela-allodiMichela Allodi
Laureata all’Università di Bologna, con una tesi in Comunicazione, open master in Business Administration in Profingest (ora Alma Graduate School) e successivi studi in Gestione dei Programmi urbanistici.
Ha maturato esperienze, oltre che nel settore edile, nella comunicazione esterna (presidente di Gmp Italia) e software (ex vicepresidente di Data Flow).
Tra gli incarichi attuali, è vicepresidente della Sezione costruttori edili dell’Unione Parmense degli Industriali – ANCE Parma e presidente della Scuola Edile di Parma e del CPT di Parma.
Sposata, con due figlie, nel tempo libero si dedica al tennis agonistico, allo sci e alla vela.


alberto-casarettiAlberto Casaretti
Laureato in Economia e Commercio all’Università di Parma, ha approfondito i temi della finanza lavorando presso una SIM di Milano.
Già attratto dal mondo delle costruzioni, ha lavorato presso l’impresa Bonatti Spa di Parma per cinque anni, occupandosi dell’amministrazione e controllo gestione delle commesse Italia.
Nel 2001 è iniziata la sua avventura nell’impresa Allodi Srl di cui è socio.
Sposato, con due figlie, si rilassa con il trail running.