Cattedrale, aperto il cantiere: via al consolidamento antisismico

Al lavoro nei sottotetti per la messa in sicurezza dell'edificio grazie ai fondi del Pnrr

Le impalcature esterne sono ben visibili. Ma i lavori importanti si stanno svolgendo da un mese all'interno. In particolare nel sottotetto, dove le maestranze operano senza che nessuno possa vederle e senza intralciare la normale attività religiosa del nostro meraviglioso duomo, cuore dell'attività pastorale, meta di turisti da tutto il mondo. Si tratta di un intervento imponente di consolidamento antisismico dell'intera struttura, reso possibile grazie ai fondi del Pnrr ottenuti dalla Diocesi (1 milione e 870mila euro). Uno spiegamento di forze che coinvolge una cinquantina di persone tra tecnici - ingegneri, architetti, restauratori - e maestranze tra edili e carpentieri (al lavoro le imprese Allodi e Marmiroli). L'intervento prevede la messa in sicurezza dell'intero complesso, attraverso l'inserimento di un sistema metallico di incatenamento delle pareti che, attraverso un «reticolo» di putrelle e piastre di ancoraggio, terrà l'edificio compatto anche in caso di oscillazione sismica, evitando lesioni o crolli. Si sta lavorando in questi giorni sopra la navata centrale, si passerà poi a quelle laterali e ai matronei. «Il centro religioso di Parma - spiega Sabrina Giorgi, direttore dell ’ufficio Beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Parma, ente attuatore del progetto - è rappresentato da Piazza Duomo, dove si affacciano i principali edifici di culto: tra questi la Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, edificata a partire dal 1058 dal vescovo Cadalo. La piazza, e i suoi edifici, è da sempre simbolo della viva tradizione religiosa della cit - tà, ma anche testimonianza monumentale d ’arte, un ’arte a servizio della religione cristiana. Proprio per questo, l’intervento finanziato con il Pnrr, assume una connotazione rilevante, perché afferma l ’importanza e la centralità dell’edificio come edificio di culto, casa dei fedeli, luogo di devozione, ma anche come edificio d’arte, custode di un’arte millenaria, un’arte a servizio della fede che testimonia un tempo passato e che deve essere tramandato alle generazioni future».

cattedrale aperto il cantiere via al consolidamento antisismico

«Questo cantiere - spiega Michela Allodi, vicepresidente dell’impresa Allodi di Parma - rappresenta un motivo di grande orgoglio per la nostra impresa. Intervenire per il miglioramento sismico e strutturale di un luogo simbolo della città per noi è molto importante. Si tratta di un intervento delicato e in cui dobbiamo intervenire con molta attenzione». «Essere di Parma - sottolinea Giovanni Gualerzi, direttore dei lavori per le opere strutturali - e poter lavorare sul Duomo è un po’ l’apice delle nostre esperienze, maturate in più di vent'anni soprattutto dopo il terremoto 2012 dell’Emilia». «Considerate che gli edifici moderni - spiega Alberto Bordi, direttore dei lavori per le opere architettoniche e progettista - hanno una vita, pur con le loro manutenzioni, di circa 100 anni. La cattedrale ne ha 900 e un po’ li dimostra. Per cui noi siamo qui oggi per aiutarla a proseguire nel tempo: è un'iniezione di ricostituente quella che stiamo effettuando».

«L'obiettivo dell'operazione - aggiunge Sauro Rossi, progettista - è assicurare un “comportamento scatolare” alla struttura, ossia fare in modo di contrastare le spinte verso l'esterno prodotte dalle parti murarie oblique delle coperture». «All'interno della Cattedrale - aggiunge Alessandro Marmiroli, restauratore e titolare dell’omonima impresa -, nei matronei e nei sottotetti, siamo intervenuti consolidando e restaurando le lesioni presenti sulle murature mediante tre tipologie di intervento: l'intagliolamento delle lesioni con l'inserimento di cuneo in acciaio; il reporting cioè la scarnitura dei giunti e l'inserimento dei trefoli in acciaio; lo scucicuci, la sostituzione puntuale di elementi fratturati con l'inserimento di nuovi elementi di recupero aventi caratteristiche geometri - che, quindi di forma e di coloritura simili all’originale». «La Fabbriceria - spiega Nicola Bianchi, presidente della Fabbriceria della Basilica Cattedrale - è un ente plurisecolare: la prima iscrizione che abbiamo è sul portale del Duomo e ricorda i fabbriceri dell'anno 1281. Da allora la Fabbriceria si occupa della funzionalità della Cattedrale e del Battistero e oggi abbiamo in corso questi lavori molto importanti di consolidamento antisismico ma nel contempo strutturale».

Katia Golini
Gazzetta di Parma

Allodi S.r.l.

Via Argonne, 8/bis
43125 Parma (PR)
Tel. 0521 986765
Fax 0521 981941
info@impresaallodi.it

linkedin-icon

Dove siamo